L’acronimo A.C.S. significa Acqua Calda Sanitaria.
Gli impianti di generazione della ACS sono classificabili secondo 3 categorie:
- produzione tramite gas metano, tipicamente rappresentata dalle caldaie a gas,
- produzione tramite energia termica, ad esempio gli impianti solari termici che sfruttano l’irraggiamento solare (con vari metodi e tecnologie) per riscaldare acqua contenuta in appositi serbatoi di capacità variabile in base alle esigenze,
- produzione tramite energia elettrica, i quali usano l’energia elettrica (con vari metodi e tecnologie) per riscaldare l’acqua contenuta in appositi serbatoi (tipicamente rappresentata da scaldabagni elettrici).
Gli altri impianti sono in genere facilmente integrabili con le caldaie esistenti mediante appositi kit idraulici.
Attualmente la realizzazione di impianti di generazione di ACS è supportata da:
- detrazione fiscale IRPEF del 65% (privati, aziende e PA)
- conto termico 2.0.
Il tempo di ritorno dell’investimento (ROI) dipende da diversi fattori e deve essere valutato per ogni specifico caso.