Un impianto fotovoltaico è in grado di trasformare l’irraggiamento solare in energia elettrica attraverso pannelli costituiti da celle solari.
Le celle solari sono generalmente costituite da silicio mono e policristallino, ma ne esistono anche di molti altri tipi quali quelle a film sottile (realizzati con diversi semiconduttori: silicio amorfo, tellururo di cadmio, arseniuro di gallio, ecc.) e quelle di nuova generazione basate su componenti organiche.
Gli sviluppi tecnologici si concentrano su:
- fotovoltaico organico,
- soluzioni a maggiore efficienza,
- e sullo sviluppo di batterie di accumulo, anche al fine di soddisfare alcune delle esigenze di gestione delle reti di distribuzione elettrica (smart grid).
Gli impianti fotovoltaici (FV) possono essere installati in connessione alla rete di distribuzione oppure ad isola.
Negli anni scorsi si sono susseguiti i cosiddetti “conti energia”, decreti ministeriali che tra il luglio 2005 e l’agosto 2012 hanno istituito 5 differenti meccanismi di incentivazione per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
Attualmente la realizzazione di impianti FV è supportata da:
- detrazione fiscale IRPEF del 50% per i privati
- fondi europei di finanziamento, generalmente a fondo perduto in conto interessi per le aziende
- meccanismo dello “Scambio sul posto” (SSP) gestito dal Gestore Servizi Energetici (GSE).
La corretta operatività degli impianti FV è assicurata mediante sistemi di monitoraggio forniti nell’ambito di un servizio O&M (“Operation & Maintenance” cioè “gestione operativa e manutenzione”) che accompagna l’impianto nel corso del suo ciclo di vita.
Il tempo di ritorno dell’investimento (ROI) dipende da diversi fattori e deve essere stimato per ogni singolo caso, ma generalmente è compreso in un periodo compreso tra 4 e 8 anni.
Per una valutazione corretta della convenienza dell’investimento, occorre considerare:
- la durata media di 25 anni del ciclo di vita degli impianti
- il meccanismo dello SSP (intero ciclo di vita degli impianti).
Alla fine del ciclo di vita, i moduli FV sono riciclati a cura di Consorzi di recupero appositamente istituiti.
Il servizio è gratuito per il cliente, salvo gli oneri di smontaggio.